Dietro ogni decisione importante c’è una persona responsabile del progetto che stabilisce come procedere dopo aver condiviso informazioni e considerato altri punti di vista.
Evitiamo di affidare le decisioni a comitati, perché questo rallenterebbe il processo, oltre a disperdere le responsabilità.
Incoraggiamo le opinioni divergenti: esprimere dissenso non è facile o spontaneo, perciò ci sforziamo intenzionalmente di stimolare il dibattito.
Spesso i gruppi si ritrovano per parlare di uno o più argomenti, ma alla fine è la persona responsabile a dover fare una scelta.
Le piccole decisioni possono essere condivise per e-mail, mentre quelle più importanti richiedono un documento che riporti i vari punti di vista e i motivi alla base della decisione presa.
Più è importante la decisione, più ampia deve essere la portata del dibattito, che solitamente avviene in un documento apertamente condiviso. È chiaro, tuttavia, che le nostre decisioni non sono prese a maggioranza o con il voto di un comitato.
Non cerchiamo il consenso generale, né decisioni rapide, ma non informate.
Quando è ragionevolmente sicura della direzione giusta da prendere, la persona responsabile giunge a una decisione e tutti la appoggiamo.
Più tardi, quando gli effetti diventano evidenti, riflettiamo sulla decisione e cerchiamo di capire se è possibile fare ancora meglio in futuro.